La coppia è da intendersi come qualcosa in più rispetto alle singole persone che la costituiscono. Possiamo pensare alla coppia come avente un suo ciclo di vita con delle fasi che implicano cambiamenti importanti e conseguenti ristrutturazioni del legame; talvolta questi cambiamenti possono determinare la crisi della coppia. Una coppia si fonda su un patto solo parzialmente esplicito: il patto si struttura come un iceberg di cui è riconoscibile e considerabile facilmente solo una piccola parte. Le stesse persone che compongono la coppia possono non essere in grado di definire esplicitamente quali siano le caratteristiche del patto. Le difficoltà attraversate possono far sperimentare una crisi della relazione di coppia che può esitare nello sperimentare il dolore in maniera varia: ansia, difficoltà di comunicazione, umore depresso (da non confondersi con la depressione clinicamente intesa), sensazione di solitudine sono alcuni degli effetti sperimentati nell’attraversare una crisi di coppia. Queste sensazioni possono far sentire che è in crisi anche l’amore che fino a poco tempo prima era sentito come elemento fondante della coppia stessa.
La crisi di coppia: i sintomi
Come si manifesta una crisi di coppia? La risposta è estremamente articolata poiché ogni coppia può manifestare il malessere a suo modo. Si possono determinare difficoltà di comunicazione in tutti gli ambiti in cui essa avviene: parola, gesti, contatto fisico... anche la sessualità può risentirne. Uno dei partner o entrambi possono manifestare dei sintomi come ansia o umore depresso (da non confondersi con la depressione vera e propria come già riferito). La conflittualità si può accendere in maniera significativa e si possono mettere in atto strategie comportamentali diverse per cui l’altro potrebbe sembrare diverso e non familiare o non riconoscibile.
Le dinamiche della crisi di coppia
A tal proposito va considerato che le dinamiche della crisi di coppia si possono organizzare in maniera estremamente varia: si possono mettere in atto comportamenti di evitamento e pensieri di negazione delle problematiche o anche tradimenti e manifestazioni lette dall’altro come mancanza di rispetto. Come già accennato anche la comparsa di sintomi in uno o entrambi i partner può essere espressione di una crisi di coppia. Tali dinamiche vanno riconosciute e spiegate nonché affrontate in una cornice che consenta la conoscenza completa e l’accettazione della realtà propria e dell’altro al fine di provare a superare lo stallo in termini di ri-contrattazione o separazione.
Crisi di coppia dopo la nascita di un figlio
Risulta particolarmente intuibile che tutte quelle situazioni che implicano una ristrutturazione di vita per la coppia possono essere portatrici di sofferenza o di incomprensione e determinare una crisi di coppia. L’arrivo di un figlio può essere uno di questi eventi. Lungi dal dire che la nascita o l’adozione di un figlio siano eventi negativi, piuttosto si vuole considerare che i cambiamenti importanti possono portare ambivalenza emotiva nella loro gestione nonché molte difficoltà pratiche. Questo può avvenire sia quando i figli sono piccoli che quando crescono. Che l’arrivo di un figlio comporti uno stravolgimento degli equilibri precedenti è un fatto, dunque può derivarne cha la coppia attraversi una crisi che possa necessitare di un supporto per un riadattamento.
Menopausa e crisi di coppia
Anche cambiamenti individuali possono esitare in momenti delicati nella vita della coppia. La menopausa, ad esempio, può rappresentare una nuova fase di vita per la donna, che si confronta inevitabilmente con i cambiamenti conseguenti, sia a livello fisico che psicologico. Da alcune donne tali cambiamenti sono vissuti in modo piacevole, associandovi significati positivi sia in termini soggettivi che relazionali. Per altre donne, invece, il sopraggiungere della menopausa implica il doversi confrontare con un corpo in cui per esempio faticano a riconoscersi o che vivono come non più generativo e più fragile. Possiamo quindi immaginare che anche la coppia potrà ritrovarsi a “fare i conti” con i cambiamenti e i significati attribuiti da entrambi i partner alla menopausa. In alcuni casi può anche aprirsi una crisi di coppia, spesso legata alla difficoltà nel comunicare efficacemente. Altre volte i cambiamenti fisici e psicologici conseguenti alla menopausa possono anche, se non letti e affrontati adeguatamente, generare difficoltà nella dimensione della sessualità.
Come superare una crisi di coppia
Quando si struttura una crisi di coppia può capitare che le stesse differenze che hanno avvicinato i partner vengano lette come solchi non tollerabili. Affrontare e superare una crisi di coppia vuol dire riconoscere la crisi stessa nonché i comportamenti che impediscono di avvicinarsi all’altro in maniera costruttiva. Risolvere una crisi di coppia necessita il passare attraverso l’accettazione dell’altro nella sua completezza in maniera da avere la possibilità di rinegoziare il legame arricchendo o modificando il patto su cui si fonda. Talvolta può risultare estremamente difficile farlo senza l’aiuto di uno psicoterapeuta che supporti la coppia in tal senso.
La gestione dei figli nella crisi di coppia
A creare maggiore complessità può esserci la necessità di gestire i figli nella crisi di coppia. Risulta fondamentale che i genitori comprendano che una crisi di coppia non gestita e non affrontata può creare grosse difficoltà nella gestione della genitorialità e di questo sono i figli a pagare il conto nella loro crescita. Ancora più importante è quindi farsi carico della crisi delle coppie con figli. Anche in tal senso uno psicoterapeuta può aiutare la coppia a gestire la genitorialità in modo costruttivo anche in presenza di una crisi di coppia.
Crisi di coppia: quando lasciarsi
Resta comunque da chiarire che non sempre le coppie debbano essere salvate. Talvolta la soluzione migliore è la separazione. Si tratta dei casi in cui il conflitto e la visione degli eventi sono inconciliabili. Quelle situazioni in cui si avverte che le differenze sono inaccettabili; quelle in cui si ha una percezione di una mancanza di rispetto non superabile o quelle in cui i partner esplicitano di non avere intenzione di rinegoziare un rapporto. In questi casi risulta molto difficile restare sotto lo stesso tetto...talvolta lo si fa per il bene dei figli ma siamo sicuri che sia questo il bene dei figli? Il bene dei figli è legato anche ad uno stile genitoriale concordato e non conflittuale: talvolta una separazione può aiutare in tal senso e a volte affrontare la separazione con l’aiuto di un terapeuta può supportare nell’elaborazione e nel superamento delle difficoltà a favore del recupero di un rapporto il più possibile rispettoso e lineare. Questo può essere importante soprattutto in presenza di figli che determinano la necessità di interazione tra i genitori.
[…] coppia c'è una persona che riconosce il problema e chiede aiuto per entrambi in maniera tale da superare la crisi di coppia: a questo proposito mi sento di dire che l'impegno e la dedizione di uno solo dei partner non può […]
08-04-2024 08:33 | Rispondi