A seguito del ciclo di incontri di "Un posto per me" rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti che ci sono state poste da chi ha richiesto informazioni sull'iniziativa.
Di cosa si tratta?
"Un posto per me" è una pausa, che permette di riappropriarsi della necessità di ognuno di noi di poter utilizzare la nostra parte più bambina e creativa e al contempo di poter riflettere su di noi, sui nostri bisogni e sui nostri desideri, in un clima intimo e di non giudizio.
A chi si rivolge?
Genitori che hanno voglia/bisogno di "ricaricare le pile"
Chi conduce gli incontri?
Gli incontri sono condotti dalla dott.ssa Vittorina Buttafuoco e dalla dott.ssa Maria Iannì, psicoterapeute, analiste transazionali.
"Perché la conchiglia, la sabbia e la stella marina a novembre, le vacanze ormai sono finite da tempo!" (rispetto al primo incontro di novembre); "perché la conchiglia, la sabbia e la stella marina a febbraio? le vacanze sono ancora lontane!" (rispetto al secondo incontro). "A me quella cartolina non dice nulla, non è un paesaggio rilassante"... e ancora... "E chi ama la montagna?"
Seppur un'immagine non adeguata ed efficace dal punto di vista del marketing per NOI si è trattato di una scelta fatta in maniera consapevole; l'utilizzo di quell'immagine un po' fuori moda, da cartolina di tempi passati e di vacanze al mare, vuole trasmettere proprio ciò che è l'essenza di "Un posto per me" e cioè un Luogo-Tempo che aiuti a costruire una breve esperienza fuori dalla quotidianità , dove, chi è genitore, può ritagliarsi un posto per sé.
Cosa si fa durante l'incontro?
Non è una terapia di gruppo, non è un gruppo di consapevolezza! E' l'opportunità di trascorrere due ore, in gruppo, con un tema centrale che fa da filo conduttore, in cui vengono proposti giochi o attività di tipo creativo, a cui segue un momento in cui si mette in comune quanto ciascuno ha fatto, e su esso ci si confronta e ci si racconta.
Viene preparato anche un piccolo buffet, che favorisce momenti di scambio informali e permette ai partecipanti di arrivare all'incontro, di solito a cavallo dell'ora di cena, meno affannati e di corsa.