Scegliere il migliore psicologo a Torino: cosa valutare?

Scegliere il migliore psicologo a Torino: cosa valutare?

Scegliere uno psicologo o una psicologa, visto l’elevato numero di professionisti che esercitano a Torino, può essere difficile soprattutto per chi non ha mai avuto esperienza in tal senso. Prima ancora è opportuno chiedersi quali siano i segni che indicano a noi stessi la necessità di chiedere aiuto.

Ognuno può attraversare dei momenti di difficoltà: problemi relazionali, tristezza, cambiamenti importanti, situazioni stressanti, manifestazioni di ansia ed eventi traumatici possono essere alcune della condizioni che provocano malessere. Talvolta il disagio può essere affrontato attraverso le proprie risorse e col sostegno delle persone care. In altre occasioni, possiamo avere la sensazione che questo non sia sufficiente a raggiungere una condizione di benessere: quando il disagio ostacola il raggiungimento dei nostri obiettivi e peggiora la qualità della nostra vita e delle nostre relazioni è opportuno chiedere aiuto ad uno psicologo. In tali casi, credo sia importante comprendere che "rivolgersi a uno psicologo" non corrisponde necessariamente ad iniziare un lungo lavoro terapeutico: si può anche semplicemente pensare di chiedere una consulenza allo psicologo per capire se il professionista trova indicazione ad iniziare un lavoro, che tipo di percorso eventualmente intraprendere e con quali obiettivi.

Il miglior psicologo a Torino: come scegliere un professionista

La scelta di uno psicologo/a a Torino non è semplice perché l'offerta è estremamente variegata. Attraverso l'Ordine degli Psicologi del Piemonte è possibile ottenere un elenco degli psicologi e psicoterapeuti che hanno uno studio a Torino o nei dintorni. torino centroLa lista però è molto lunga: quindi come fare? Spesso le persone utilizzano tre modi per individuare dei nominativi: per passaparola o conoscenza diretta, su indicazione di un altro professionista oppure attraverso auto-ricerca sul web. Ognuna di queste strategie ha la sua validità purché si comprenda che, incontrando uno psicologo, il cliente ha il diritto di valutare diversi aspetti: la formazione e l'esperienza professionale, come ci si trova nella relazione con lui/lei e la chiarezza delle risposte alle proprie domande. Si tratta di considerazioni non assolute ma soggettive: ciò che convince una persona potrebbe non essere quello che conquista un’altra.

⇧ Torna al sommario

Come valutare se uno psicologo di Torino è bravo

Credo sia importante sottolineare che non esiste un valore assoluto di “bravura” di uno psicologo. Probabilmente la misura della bravura del professionista viene definita dall’efficacia del trattamento effettuato con la sua collaborazione: l’efficacia però non è definibile a priori e dipende anche da una valutazione soggettiva del cliente. Come poterci quindi orientare nella scelta?

Innanzitutto, è importante la sensazione che ci lascia il primo incontro con lo psicologo: se ci si è sentiti accolti e compresi, se si è definito un obiettivo di lavoro chiaro (ove sia possibile farlo subito) e se lo psicologo ha risposto con chiarezza a domande circa la natura del problema che sentiamo di avere, la modalità di approccio nell'affrontarlo, la presunta durata indicativa del percorso.

Una consulenza con uno psicologo può essere di aiuto a comprendere come sia indicato affrontare il nostro problema e a capire se sia auspicabile attivare un percorso di sostegno psicologico o una psicoterapia. Prima di iniziare il lavoro, possiamo eventualmente riservarci di verificare le informazioni ricevute mediante il canale che ci sembra più utile: sentire pareri di conoscenti o di altri professionisti, cercare informazioni sul web e leggere dei testi. Credo sia importante chiarire un aspetto: bisogna diffidare di chi garantisce "il miracolo". Il lavoro con uno psicologo deve avere obiettivi chiari su cui basare il percorso, ma la natura dei risultati raggiunti dipende da molti fattori come la qualità della relazione terapeutica, la sostenibilità del lavoro per il cliente e le risorse personali che si possono attivare; in altre parole, in un determinato momento una persona può essere più o meno pronta a mettere in discussione aspetti diversi della propria vita, può essere più o meno in grado di comprendere certe dinamiche e può essere più o meno disposta a mettersi in gioco per cambiare situazioni o relazioni.

Un buon professionista esplicita questi aspetti nella relazione col cliente e tende al miglior risultato possibile tenuto conto di tutta la complessità della problematica trattata.

Domande frequenti su scegliere lo psicologo

Cosa non fare dallo psicologo?

È opportuno andare dallo psicologo in stato non alterato da sostanze. é auspicabile rapportarsi in maniera autentica senza temere il giudizio.

Cosa dire o non dire allo psicologo?

Non c’è nulla che tu non possa dire allo psicologo. è necessario però che rispetti i tuoi tempi nell’affrontare determinati argomenti.

Come trovare lo psicologo giusto?

Entrando in sintonia con le proprie sensazioni. In un buon rapporto terapeutico ci si sente a proprio agio nel fissare gli obiettivi e nel lavorare insieme. Ci si sente compresi e sostenuti seppur spronati a sperimentare nuove strategie.

Come trovare lo psicologo più adatto a te?

Per trovare lo psicologo più adatto è essenziale considerare le proprie esigenze specifiche, cercare professionisti con competenze in aree rilevanti, valutare il loro approccio terapeutico e assicurarsi di sentirsi a proprio agio durante i colloqui preliminari.

Come capire se è un buon psicologo?

Un buon psicologo dimostra empatia, ascolto attivo e capacità di creare un ambiente sicuro, è trasparente riguardo al metodo utilizzato e mostra miglioramenti nel tempo, adattando il trattamento alle esigenze individuali del paziente.

Quando capire se hai bisogno di uno psicologo?

Potresti aver bisogno di uno psicologo se sperimenti difficoltà emotive, stress persistente, ansia o depressione che interferiscono con la tua vita quotidiana, o se senti che le tue risorse personali non sono sufficienti per affrontare situazioni problematiche.

Come fa lo psicologo ad aiutarti?

Lo psicologo ti aiuta fornendo uno spazio sicuro per esplorare emozioni e pensieri, utilizzando tecniche psicoterapeutiche basate su evidenze scientifiche per favorire la comprensione e la gestione dei problemi e promuovere il cambiamento positivo nel comportamento e nel benessere psicologico.

6 commenti
  1. Psicologa a Torino: intervista alla dott.ssa Angela Saponaro

    […] non c’era una Facoltà di Psicologia in Puglia e quindi mi sono dovuta trasferire a frequentare Psicologia qui a Torino. Ma alla fine sono contenta della scelta, perché ho fatto quello che volevo […]

    29-04-2024 11:33 | Rispondi

  2. Lo Psicologo Online - Supporto psicologico a distanza

    […] che possa lavorare online. La vicinanza fisica non rappresenta più un ostacolo alla ricerca del migliore psicologo per la nostra condizione. Come riferito più volte sul nostro sito, la valutazione del miglior […]

    21-05-2024 17:39 | Rispondi

  3. Psicologo, psicoterapeuta e psichiatra: quali differenze?

    […] Psicologo di Torino o in altre città non è un medico bensì un professionista laureato in Psicologia, abilitato […]

    17-08-2024 15:15 | Rispondi

  4. Psicologo e psicoterapeuta: qual è la differenza?

    […] Psicologo a Torino è un professionista laureato in Psicologia e abilitato alla professione in seguito al superamento […]

    17-08-2024 15:16 | Rispondi

  5. Lo psicologo può prendere in cura familiari o amici?

    […] e amici a richiedere di intraprendere un percorso di sostegno o psicoterapia con il medesimo psicologo a Torino. Il professionista può trovarsi, così, di fronte ad una richiesta da gestire con estrema […]

    17-08-2024 15:17 | Rispondi

  6. Come e perchè convincere una persona ad andare dallo psicologo

    […] Dunque, di fronte a un amico in difficoltà , potremmo anche rivolgergli l'invito a consultare uno psicologo a Torino, ma sarà  poi solo lui, o lei, a valutare l'appropriatezza del nostro suggerimento, in relazione […]

    17-08-2024 15:21 | Rispondi

Lascia un commento
Accetto l'informativa sulla privacy

Articoli Correlati

psicologo e psicoterapeuta
Psicologo e psicoterapeuta: qual è la differenza?

Con queste righe vorremmo descrivervi nel modo più chiaro possibile le caratteristiche e le specifiche dello Psicologo e dello Psicoterapeuta.

Leggi tutto
psicologo psicoterapeuta psichiatra
Psicologo, psicoterapeuta e psichiatra: quali differenze?

Nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi mentali Psicologo e Psichiatra spesso lavorano congiuntamente, ognuno con le proprie competenze specifiche.

Leggi tutto
lavoro psicoterapia
Perchè il lavoro dello psicoterapeuta continua al di fuori dello studio

Sono due i modi in cui il lavoro dello psicoterapeuta continua al di fuori dello studio: contemporaneamente allo svolgimento della psicoterapia, cioè nel tempo che non viene dedicato ai colloqui e dopo la conclusione della psicoterapia, nella vita quotidiana del cliente stesso.

Leggi tutto
Hai bisogno di aiuto?Prenota un colloquio