Consulenza psicologia e psicoterapia: quali differenze?

Consulenza psicologia e psicoterapia: quali differenze?

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Psicologia e psicoterapia

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Analizziamo sinteticamente le differenze che intercorrono tra la consulenza psicologica e la terapia.

Consulenza e sostegno psicologico

La consulenza psicologica consiste in un consulto nello studio di uno psicologo durante il quale vengono esaminati e discussi alcuni aspetti della situazione problematica: l'origine e la sua evoluzione, la presumibile diagnosi, le risorse che è possibile attivare e le strade percorribili per alleviare il disagio, la necessità  di coinvolgere altri specialisti, ecc...

Frequentemente evolve in un percorso di sostegno psicologico, un numero limitato di colloqui (generalmente una decina), della durata di 50 minuti circa ciascuno, volti ad identificare, spiegare e ridimensionare le problematiche e il disagio della persona ad ogni età , della coppia o della famiglia, attraverso l'individuazione e la condivisione di obiettivi concreti e realistici, a partire dalla storia e dalle aspettative individuali. Il fine è, dunque, quello di fornire alla persona un aiuto concreto affinché risolva o impari a gestire le proprie difficoltà  autonomamente, grazie alla proprie risorse personali.

Quali sono gli ambiti di intervento?

La consulenza ed il sostegno psicologico sono indicati nei casi in cui l'individuo si trovi ad affrontare:

In alcuni casi ed in base al tipo di disagio, l'utente può essere indirizzato ad un percorso di psicoterapia.

Perchè andare in psicoterapia?

Una persona decide di andare in terapia perché è bloccata. Può sentirsi tale oppure ciò essere evidente dal suo comportamento, ma in entrambi i casi vi è un blocco che le impedisce di svolgere una vita completa ed appagante.

Quando qualcuno arriva in terapia spontaneamente, o "trascinato" dai parenti, l'elemento comune è che il suo comportamento, le sue sensazioni, i suoi pensieri e le sue percezioni siano diventate inappropriate, non capisce perché si senta così arrabbiato, depresso, così ossessionato da tutte quelle banalità , così impaurito dal nulla (ansia, aggressività , depressione, panico, fobie, disturbi ossessivo-compulsivi, adolescenti ribelli, abuso di sostanze, bullismo... ).

"Mi sento osservato, a volte oggetto di complotti e devo nascondermi dagli occhi altrui"
"La amo tanto ma quando non mi rispetta la devo punire!"
"So che mi sto rovinando la vita abusando di sostanze ma non riesco proprio a smettere!"
"Mi sento inutile, nessuno mi vuole bene e non sono importante per nessuno"
"So che se continuo a lavarmi le mani mi procurerò dei danni ma per me in quei momenti è indispensabile farlo!"
"Finisco col farmi sempre licenziare... non capisco perché non mi apprezzano"
"Mi ha giurato che non mi picchia più, che è l'ultima volta, che gli dispiace tanto... voglio dargli un'altra opportunità "
"È inutile che mi dicano che le tartarughe non sono pericolose... .a me fanno troppa paura... anzi è proprio angoscia!"
"Se non trovo posto vicino all'uscita di sicurezza inizio a sudare, mi sento svenire ... piuttosto vado via"

Queste persone non capiscono cos'è che fa mettere loro in atto questi comportamenti, sentire queste sensazioni e assumere questi punti di vista; consapevoli di essere infelici per qualche ragione non riescono a cambiare!

Tutte queste persone sono in qualche modo bloccate. Desideri, bisogni, motivazioni, sensazioni, pensieri e percezioni sono diventati disfunzionali e influiscono pesantemente sulle loro vite.

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Psicoterapia

La psicoterapia è un percorso, la cui durata è variabile (da diversi mesi ad alcuni anni), che ha due grandi obiettivi:

CONOSCERSI e produrre un CAMBIAMENTO.

Rispetto alla possibilità  di conoscersi se è vero che tutti noi riteniamo di conoscerci, di essere consapevoli delle nostre emozioni, pensieri e comportamenti, di scegliere e decidere in base ai nostri gusti, desideri e bisogni, è anche vero che, in realtà , non tutti gli aspetti del nostro carattere e della nostra personalità  sono per noi così chiari e consapevoli.

Ci sentiamo così in difficoltà  perché non comprendiamo bene il perché di alcune nostre scelte, o perché ci mettiamo in situazioni che razionalmente vorremmo evitare sapendo bene quanti problemi ci creino e ci hanno creato, ripetendoci ogni giorno che "da oggi sarà  diverso, non ricadrò più nello stesso errore!" per poi ritrovarci puntualmente nelle stesse dinamiche.

Il lavoro fatto nello studio di psicoterapia può spezzare questo circolo, agevolando una CONOSCENZA più profonda di noi stessi e delle nostre dinamiche relazionali. Rappresenta questo il presupposto per poter avviare il secondo obiettivo della psicoterapia, il CAMBIAMENTO di tutti quegli elementi, poco funzionali, che non ci consentono di stare bene amplificando i vissuti negativi e le nostre sofferenze.

Esistono oggigiorno differenti tipi di psicoterapia che si diversificano a seconda della teoria di riferimento, della metodologia e degli strumenti utilizzati durante il lavoro psicoterapico; in un prossimo articolo li illustreremo al fine di consentire una maggior chiarezza e consapevolezza nella scelta dello psicoterapeuta. Possiamo tuttavia affermare che, pur con differenze teoriche e metodologiche, tutti i tipi di psicoterapia puntano alla salute della persona, al miglioramento della sua qualità  di vita attuale e ad un incremento del benessere soggettivo sulla base del perseguimento di obiettivi concordati tra psicoterapeuta e cliente.

2 commenti
  1. Claudia Affinito

    Buonasera Apprezzo l'impegno in chi vuole divulgare la psicologia ma Ho erroneamente dato un voto a questo articolo che in realtà  riporta informazioni di cui mi piacerebbe conoscere la fonte. Es, lo psicologo fa generalmente solo 10 incontri che durano 50 minuti (?) E lo psicoterapeuta può scegliere di fare un percorso di mesi-anni. Vorrei capire dove è stata scritta una legge che determina questa differenza Inoltre vorrei sapere come mai ha citato tra le problematiche che.uno psicologo può trattare solo quelle riportate. Mi spiace constatare che spesso una persona che è in cerca di un aiuto faccia una scelta sulla base di presupposti non definibili errati ma nemmeno regolamentati o dimostrati in maniera precisa. Spero lei prenda la mia osservazione come occasione di riflessione e non come pura critica Cordiali Saluti Claudia Affinito -psicologa

    15-03-2019 03:35 | Rispondi

    • Maria Iannì

      Ringraziandola per l'attenzione che ci ha dedicato, rispondiamo con piacere al suo commento. La stesura dei nostri testi nasce dalla volontà  di divulgare quanto più possibile le risposte alle domande, che più frequentemente ci vengono rivolte nel nostro studio di psicoterapia. Le fonti a cui ci ispiriamo sono dunque certamente la letteratura scientifica, ma anche l'esperienza professionale maturata in questi anni di lavoro come psicologhe e psicoterapeute. Assolutamente consapevoli dell'unicità  di ciascuna storia e persona con cui veniamo in contatto, nonché degli ampi risvolti della nostra professione, non riteniamo convincenti formule valide e prestabilite a priori, quanto invece quelle che di volta in volta co-costruiamo col nostro cliente/paziente sulla base della sua personalissima domanda di aiuto, che è da noi analizzata col soggetto in fase di consulenza psicologica. Nello specifico, in merito ai suoi quesiti, per quanto riguarda i disturbi trattati ne abbiano citato solo alcuni data l'impossibilità  di elencare tutti i possibili disturbi descritti nei manuali diagnostici, pur lasciandone sottointesa (con i puntini di sospensione) l'ampia varietà . Rispetto alla durata del percorso essa viene, in linea con i principi deontologici della nostra professione, valutata e concordata (psicologo/psicoterapeuta e paziente) in itinere in base agli obiettivi prefissati, alla compartecipazione, alle risorse disponibili. L'indicazione ai 10 colloqui era, dunque, puramente esemplificativa e non categorica, sebbene convinte che un obiettivo di consapevolezza e cambiamento (tipico della psicoterapia) richieda generalmente un tempo più lungo rispetto ad un percorso di accompagnamento e sostegno psicologico generalmente inerente di un disagio specifico e circoscritto. Sperando di aver contribuito all'occasione di confronto che ci ha sollecitato Le auguriamo buon lavoro.

      22-03-2019 07:26 | Rispondi

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